Viste le cattive abitudini degli italiani sotto il sole, negli ultimi anni si è parlato tanto degli effetti nocivi dei raggi ultravioletti, tralasciando invece tutti i benefici della luce solare. Che in effetti sono molti: senza dimenticare le regole della buona educazione estiva (in primis stendere la protezione più volte al giorno e generosamente, anche da abbronzate), è bene ricordare come il sole sia capace di rendere le persone più sane e più belle. In almeno dieci modi:
1. Fortifica ossa e denti grazie alla vitamina D, di cui il sole è una delle fonti principali (è grazie ai suoi raggi che il corpo umano riesce a sintetizzarla e produrla). Questa vitamina infatti, che si comporta come un ormone regolando vari meccanismi dell’organismo, è il migliore alleato del calcio, perché in grado aiutare la crescita delle ossa e il loro rafforzamento, oltre a garantire un’ottimale mineralizzazione dei denti. Per avere la giusta dose di vitamina D bisognerebbe esporsi per 15-20 minuti al giorno, per almeno 4 giorni alla settimana, scoprendo braccia, viso e gambe. Visto che d’inverno questo non avviene, d’estate si recupera.
2. Regala un’aura dorata alla pelle, a patto di abbronzarsi lentamente e in modo sicuro, perché i pieni di sole oltre a fare male alla pelle, anche a livello estetico (sono i maggiori responsabili di rughe e segni), regalano un colore poco durevole.
3. Aiuta alcuni disturbi della pelle, come psoriasi, vitiligine, acne, eczema e in generale le malattie allergiche o che hanno origine da un’eccessiva reazione dell’organismo, perché i raggi solari sono in grado di combattere lo sviluppo di batteri e ridurre le naturali difese dell’organismo. La premessa per la loro efficacia è sempre la stessa: un’esposizione sicura, dosata e consapevole.
4. Favorisce la crescita dei capelli e ne combatte la caduta. Anche in questo caso i benefici sono strettamente legati alle modalità di assorbimento dei raggi Uv, perché un’esposizione eccessiva danneggia il capello, seccandolo e spezzandolo. La giusta dose invece aiuta a rafforzare e far crescere i capelli, sempre grazie alla vitamina D, sintetizzata dalla cute grazie al sole.
5. Libera la blonde ambition. I raggi del sole creano le schiariture più naturali e ambite, soprattutto quando abbinati all’acqua del mare, perché il sale apre le cuticole. Anche in questo caso vale la regola della giusta dose, perché un mix eccessivo di sole e sale disidrata profondamente il capello.
6. Dà felicità e combatte la depressione, grazie alla stimolazione della serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore, un neurotrasmettitore che regola l’umore. Inoltre, la luminosità del sole regola la secrezione di melatonina, regalando più energie e meno sonnolenza.
7. Regola il ritmo circadiano sonno-veglia: come detto, i raggi ultravioletti stimolano il rilascio di serotonina che è anche un precursore della melatonina, sostanza sintetizzata quando fa buio e necessaria a sincronizzare il ciclo sonno-veglia.
8. Aumenta il desiderio sessuale: secondo gli esperti basta un’ora al sole per riaccendere la passione. L’effetto è particolarmente evidente negli uomini in cui il testosterone aumenta del 69%, secondo uno studio della Medical University di Graz (Austria). Secondo i ricercatori della Mayo Clinic, le donne si riparano troppo d’estate: anche la loro libido infatti è alimentata dai livelli di testosterone che aumentano quando c’è più di vitamina D circolante nel sangue.
9. Fa bene al cuore, non solo alla coppia in senso romantico (o meglio sessuale), ma anche al cuore inteso come organo. Secondo uno studio del dermatologo Richard Weller dell’Università di Edinburgo, il sole stimola la produzione di monossido di azoto (anche detto ossido nitrico), capace di proteggere cuore e vasi sanguigni abbassando la pressione arteriosa e salvaguardando così da ictus e infarti.
10. Mantiene in forma: sempre secondo gli ultimi studi delle Università di Edimburgo e Southampton, stimolando la produzione di monossido di azoto, il sole aiuta anche a non ingrassare. Ottimizzando il funzionamento del sistema cardio-circolatorio infatti, si riduce l’assorbimento dei grassi e il rischio di diabete di tipo 2.
articolo di: Martina Manfredi da glamour.it